Aperta in svariate occasioni, Si trova in via Annunziata a Cammarata
Come si presenta
Nella zona bassa del paese sorge la Chiesa dell'Annunziata. È la chiesa più caratteristica di Cammarata. Vale la pena di visitarla per osservare l'armonia discreta di questa costruzione cinquecentesca. La chiesa è preceduta da un pronao datato 1521 con un arco a sesto acuto nella facciata principale, e con due archi laterali a tutto sesto separati da un'elegante colonna. Suggestivo l'interno ad unica navata, con la volta a botte, arricchita da stucchi in oro zecchino. La chiesa custodisce un crocifisso, detto della Pioggia , a seguito di un prodigio avvenuto verso la metà del Settecento, quando il simulacro del Crocifisso acquistato dalla popolazione di Burgio fu custodito provvisoriamente nel tempio perché il maltempo impediva di proseguire il viaggio. La scultura rimase a Cammarata perché ogni volta che i burgitani tentavano di riprendere il cammino , il cielo si oscurava e ricominciava a piovere. Nella chiesa vi si conservano una grande tela raffigurante La Maddalena Penitente attribuita alla scuola di Guido Reni, un'altra tela settecentesca raffigurante L'Annunciazione della Vergine e artistiche statue lignee, come quella della Madonna annunziata e quella di S. Giacomo Apostolo.
Chiesa dell'annunziata
Cammarata
Storia
La chiesa dell’Annunziata potrebbe essere preesistente rispetto al Monastero e pare che in un’epoca remota fosse dedicata a Santa Maria degli Infermi, ma non conosciamo la fonte di questa notizia riportata dal De Gregorio. Secondo Vincenzo La Mendola, Teologo, storico e amico, questa dedica potrebbe significare che in principio essa fosse legata all’Ordine dei Carmelitani.
Sicuramente essa sorse lungo la via di transumanza che consentiva alle greggi, seguendo il torrente Turibolo, di ascendere ai pascoli verdi durante i mesi estivi.
Veniva indicata dai cammaratesi come "Badia di sotto" per distinguerla dalla "Badia di sopra" ossia la Chiesa di Santa Domenica dell'altro monastero benedettino femminile del paese, che effettivamente ancora oggi noi chiamiamo "Badia".
La chiesa appare oggi in buono stato perché è stata restaurata circa trenta anni fa.
Sicuramente l' interno non corrisponde a quello che vivevano durante le preghiere le monache qualche secolo fa: nel Settecento infatti è stato fortemente modificato, forse in coincidenza con il trasferimento delle monache presso il Monastero di Santa Domenica in via Roma.
Il monastero dell'annunziata:
Le origini del monastero dell’Annunziata non sono ad oggi chiare: lo storico cammaratese Domenico De Gregorio, rifacendosi a sua volta al Pirro come prima fonte autorevole, ne colloca la fondazione nell'era degli Abatellis, che a Cammarata si può collocare tra il 1435 e il 1500.
Alcuni documenti che parlano, in maniera specifica, del Monastero dell’Annunziata di Cammarata sono conservati presso l’Archivio della Chiesa Madre, studiati dal De Gregorio. Essi sostanzialmente riportano informazioni sulle badesse che si successero nei secoli, sulle date della loro elezione o della loro morte, così come su quella delle monache. Purtroppo sono stati dispersi gli archivi propri dei monasteri, durante le soppressioni, elemento che lascia un grande vuoto alla ricerca storica.
Sul fianco della Chiesa si intravedono due muri alti tranciati ed potrebbe essere plausibile pensare che appartenessero ad un corpo di fabbrica del monastero ad essa perpendicolare. Di certo l’edificio non era di piccole dimensioni, dato che ospitò fino a 30 monache, ed era dotato di ambienti ben definiti come il refettorio, la cucina, il noviziato, l’infermeria e, molto probabilmente, un chiostro (potrebbe trattarsi de il baglio citato a volte nei documenti?). Per le monache di Clausura il chiostro era un luogo necessario alla vita religiosa, in esso si prendeva aria, si svolgevano spesso le ricreazioni, si passeggiava e spesso si lavorava, protette dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie. La porta in alto sul muro perimetrale potrebbe anche far pensare ad un edificio crollato a due piani ed essa potrebbe essere stata un'uscita di servizio. ma sono solo supposizioni al momento
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