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Immagine del redattoreIl viandante siciliano

Alla scoperta della Chiesa Madre di San Giovanni Gemini


Oggi il nostro blog di viaggio vi porta alla scoperta della magnifica Chiesa Madre dedicata a San Giovanni Battista. Questo luogo di culto affonda le sue radici nel XVII secolo e nasce dalla volontà del duca Ercole Branciforti, con il contributo di tutta la popolazione e del suo Arciprete, Don Girolamo Vanni. La chiesa fu completata dopo il 1620 dall'arciprete Don Girolamo Giambruno e, nel 1645, vi fu portata l'effige lignea di Gesù Nazzareno.


Situata nel cuore del paese, questa imponente chiesa è dedicata al Santo patrono Giovanni Battista. L'edificio presenta un'architettura basilicale a croce latina con tre navate lunghe 35 metri. La navata centrale, larga 7,50 metri, è separata dalle navate laterali da dodici pilastri cruciformi e coperta da una volta a botte lunettata.

All'interno del santuario, potrete ammirare l'altare maggiore, riccamente decorato con marmi preziosi e situato al centro del coro. Qui è custodito il bellissimo crocifisso di Gesù Nazareno, opera del frate Elia Benedetto del 1649. La chiesa ospita inoltre otto cappelle laterali, ognuna delle quali dedicata a un santo diverso e ornata con affreschi e dipinti di grande valore artistico.


Tra le opere d'arte custodite all'interno della chiesa, spiccano diverse tele di notevole pregio, tra cui quella raffigurante la Sacra Famiglia, il quadro delle Anime del Purgatorio, l'Assunzione della Vergine, la Crocifissione e la tela dedicata a Sant'Eligio, risalente al 1700. Gli altari minori includono quelli dedicati a Santa Lucia, San Giuseppe, l'Immacolata Concezione, San Francesco di Paola, il Sacro Cuore di Maria, il Sacro Cuore di Gesù e la Madonna della Provvidenza.

Le decorazioni in stucco presenti ai tre lati del coro rappresentano un importante elemento artistico, in particolare la scena che ritrae le Marie e San Giovanni ai piedi del Nazzareno. Altre sculture degne di nota sono il fonte battesimale in marmo, il busto in marmo dedicato a Don Michele Martorana e la lapide commemorativa della donazione del proprio cuore ai giovani.


Il vero gioiello di questa chiesa, però, è il crocifisso ligneo di Gesù Nazareno, scolpito da un autore sconosciuto. La statua, dal volto appassionato ma sereno e dolce, conquista i fedeli con il suo amorevole sorriso di misericordia e amore. Attorno al crocifisso si trovano tre statue di stucco colorate: a destra San Giovanni Evangelista in piedi e Maria Maddalena inginocchiata, mentre a sinistra la Vergine Addolorata ritta.

La devozione a Gesù Nazareno è profondamente radicata nel cuore e nella vita di ogni abitante di San Giovanni Gemini e Cammarata, coinvolgendo anche gli abitanti dei paesi vicini che spesso vengono in pellegrinaggio. Questa devozione si manifesta attraverso invocazioni di aiuto e richieste di grazie particolari, culminando nel "viaggio a piedi scalzi" e nella commovente processione dei ceri votivi nel giorno della festa.


La Chiesa Madre di San Giovanni Gemini è aperta al pubblico e si trova in Largo Nazareno 1. Nei pressi della chiesa è possibile trovare parcheggio, mentre il parroco di riferimento è Don Gianluca Arcuri. Se vi trovate in Sicilia e siete interessati alla storia, all'arte sacra e alla spiritualità, vi consigliamo di visitare questo luogo incantevole e di immergervi nella sua atmosfera di profonda devozione.


Lasciatevi affascinare dalla maestosità dell'architettura, dalle opere d'arte custodite al suo interno e dalla devozione profonda dei fedeli nei confronti del loro Santo patrono. Questo luogo di culto rappresenta una tappa imperdibile nel vostro viaggio alla scoperta dei tesori nascosti dell'isola.




Jesus of Nazareth

LA GRANDE FESTA GESÙ NAZZARÈ Considerata tra le feste più affascinanti e spettacolari in Sicilia, la celebrazione di Gesù Nazareno a San Giovanni Gemini è un evento imperdibile per chiunque si trovi sull'isola durante la seconda settimana di giugno. Con origini che risalgono al 1677, questa festa popolare è seguita con grande devozione da persone provenienti da ogni parte del mondo, avendo come protagonista il Santo Crocifisso del Nazareno.


La festa di Gesù Nazareno è particolarmente apprezzata per la sua struttura artigianale unica, la maestosità e l'imponenza del Carro Trionfale. Durante la dominazione spagnola, nei secoli XVI e XVII, in Sicilia si diffuse l'usanza di costruire carri sacri. Queste strutture piramidali in legno erano impreziosite da sculture e ricoperte da stoffe dipinte con motivi religiosi, trainate da buoi o dagli sforzi e dall'entusiasmo del popolo durante le feste più importanti o del Santo Patrono.

La costruzione del Carro avviene nella parte iniziale di Corso Francesco Crispi, la via principale del paese, e si prolunga per circa quaranta giorni. La legna utilizzata per costruire il Carro, conservata in magazzini, viene portata fuori durante la cosiddetta "nisciuta di lignama". Il Carro Trionfale di Gesù Nazareno è uno dei pochi in Sicilia a conservare la struttura in legno ed è l'unico a raggiungere un'altezza di circa 22 metri.


La forma piramidale del Carro è costituita da settori quadrangolari sovrapposti, di grandezza a scalare fino alla sommità, dove sono posti la corona e la croce, simboli di Gesù Nazareno. Il settore più importante è quello posto alla base, a forma di parallelepipedo rettangolo, allungato a poppa e prua come una barca, dove, durante il tragitto, si dispongono le bande musicali di San Giovanni Gemini e Cammarata. Le musiche eseguite dalle bande durante la "scinnuta" il sabato e "l'acchianata" la domenica sottolineano la trionfalità del Carro e contribuiscono a creare un'atmosfera di gioia e devozione.


Tra gli eventi più emozionanti della festa, vi è la processione dei ceri votivi, durante la quale i devoti portano ceri accesi in segno di gratitudine per le grazie ricevute. Un altro momento toccante è il "viaggio a piedi scalzi", durante il quale i fedeli percorrono a piedi nudi un tratto del percorso in segno di penitenza e devozione.

La festa di Gesù Nazareno a San Giovanni Gemini è un'esperienza indimenticabile che permette di scoprire le tradizioni e la cultura siciliana, immergendosi in un'atmosfera di fede e condivisione. Questa celebrazione unica e affascinante è un esempio di come la devozione religiosa e il senso di comunità possano unire le persone e preservare le tradizioni locali nel tempo.



La festa di Gesù Nazareno a San Giovanni Gemini è un'occasione unica per vivere un evento religioso e folcloristico ricco di storia, tradizione e devozione. Un'esperienza indimenticabile che permette di conoscere meglio le radici culturali della Sicilia e di condividere momenti di gioia e preghiera con una comunità unita nella fede.




San Giovanni Battista


San Giovanni Battista è una figura importante nel cristianesimo, nonché nel giudaismo e nell'Islam. È conosciuto come il precursore di Gesù Cristo, il Messia, e ha giocato un ruolo cruciale nella storia della salvezza. La sua vita è stata segnata da numerosi eventi straordinari e miracoli, che dimostrano la sua missione divina.

Giovanni Battista era figlio di Zaccaria, un sacerdote del Tempio di Gerusalemme, e di sua moglie Elisabetta, parente di Maria, la madre di Gesù. La nascita di Giovanni fu annunciata dall'angelo Gabriele a Zaccaria mentre officiava nel Tempio. L'angelo gli rivelò che, nonostante la loro avanzata età e la sterilità di Elisabetta, avrebbero avuto un figlio. Zaccaria, inizialmente scettico, fu reso muto fino alla nascita del bambino, come segno della verità del messaggio angelico.

Giovanni Battista nacque sei mesi prima di Gesù, e la sua nascita fu accompagnata da numerosi prodigi. Crescendo, dimostrò una grande devozione a Dio e condusse una vita ascetica nel deserto della Giudea, vestendo pelli di cammello e nutrendosi di locuste e miele selvatico.


La missione di Giovanni Battista iniziò quando Dio lo chiamò a predicare la conversione e la penitenza in preparazione all'arrivo del Messia. Egli battezzava i suoi seguaci nel fiume Giordano, come segno di purificazione e rinnovamento spirituale. Fu proprio durante questo ministero che Giovanni battezzò Gesù stesso, riconoscendolo come il Messia tanto atteso e proclamando: "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo" (Giovanni 1,29).

Tuttavia, la predicazione di Giovanni Battista non fu sempre ben accolta. Egli denunciò apertamente il re Erode Antipa per aver sposato Erodiade, la moglie di suo fratello Filippo. Questo atto di coraggio gli costò la prigionia e, infine, la morte. Erodiade, infatti, approfittò di un banchetto in cui sua figlia Salomè aveva danzato per Erode, e chiese in cambio la testa di Giovanni Battista su un piatto. Erode, riluttante ma vincolato dalla promessa fatta a Salomè, acconsentì e Giovanni Battista fu decapitato.


La morte di Giovanni Battista segnò la fine della sua missione terrena, ma il suo ruolo di precursore di Gesù e la sua testimonianza di fede e coraggio continuano a ispirare i cristiani di tutto il mondo. La Chiesa celebra la sua memoria liturgica il 24 giugno, in occasione della natività di San Giovanni Battista, e il 29 agosto, per la commemorazione del suo martirio.


Consigliamo anche...

Consigliamo vivamente di visitare la Chiesa Madre di San Nicolò di Bari a Cammarata, un altro gioiello architettonico della Sicilia. La chiesa è dedicata a San Nicolò di Bari, il santo patrono della città, e risale al XIV secolo, anche se l'edificio che vediamo oggi risale per lo più al XVII secolo, dopo il terremoto del 1693.


La Chiesa Madre di San Nicolò di Bari presenta una maestosa facciata barocca, con un portale centrale sormontato da una grande finestra e un rosone circolare. All'interno della chiesa, è possibile ammirare opere d'arte di notevole valore, tra cui l'affresco sul soffitto del coro, realizzato dal pittore cammaratese Giovanni Paolo Li Volsi, la statua della Madonna con Bambino e una serie di dipinti della scuola palermitana.

Inoltre, la chiesa ospita anche un presepe monumentale del XVIII secolo, composto da una serie di statue finemente realizzate e una ricostruzione della città di Betlemme. Il presepe viene allestito durante il periodo natalizio e attira numerosi visitatori.


La Chiesa Madre di San Nicolò di Bari è aperta al pubblico e rappresenta una tappa essenziale per coloro che desiderano scoprire le bellezze artistiche e culturali di Cammarata e della Sicilia.





Consigliamo di affidarsi alle nostre guide locali per svelare i tesori nascosti di Cammarata e San Giovanni Gemini. Con la loro esperienza e passione per il territorio, vi accompagneranno in un'avventura coinvolgente e affascinante, mettendo in luce la ricca storia, la tradizione e la bellezza naturale di questi gioielli siciliani. Le nostre guide vi offriranno un'esperienza autentica, personalizzata e coinvolgente, garantendo un viaggio indimenticabile in questi affascinanti paesi. Non perdere l'opportunità di scoprire tutto ciò che Cammarata e San Giovanni Gemini hanno da offrire attraverso gli occhi e le storie di coloro che vivono e amano profondamente questi luoghi.


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